sabato 22 maggio 2010

martedì 18 maggio 2010

L'eredità di Bassolino e compagni

Nel 1997 il sindaco di Napoli Antonio Bassolino annuncia la realizzazione di una serie di piazze telematiche richiedendo fondi europei.
Il progetto non viene mai portato a termine ma i fondi vengono ugualmente incassati dalla giunta comunale, è recente la sentenza della Corte di Giustizia con la quale si intima a palazzo San Giacomo di restituire all'Unione Europea la 370.000 eurodi fondi percepiti indebitamente.
Ovviamente a pagare tutto ciò saranno come sempre gli onesti cittadini sui quali graveranno come al solito sempre più tasse e meno servizi.

mercoledì 12 maggio 2010

Napoli 11.05.2010 l'HMO in piazza contro la questura



Il 1° maggio scorso un ragazzo di 19 è stato brutalmente accoltellato da un partecipante ad uno dei cortei che sfilavano per Napoli.Il movente è stato l'appartenenza della vittima all'Associazione Culturale H.M.O. Ad oggi l'H.M.O non ha avuto alcuna risposta su chi possa essere stato l'aggressore.Ad oggi,sostengono i militanti dell'Associazione, vi è un unica certezza:l'Indifferenza delle Istituzioni di fronte a quello che di fatto è stato un tentato omcidio. Questo il motivo per cui oggi pomeriggio l'H.M.O scende in Piazza in un presidio di informazione e protesta nei pressi della Questura Centrale sita in Via Medina. "Ci è parso assurdo come i fatti siano stati messi a tacere in meno di ventiquattro ore -spiega il Presidente dell'Associazione Giuseppe De Simone-ed oggi scendiamo in Piazza non solo per informare la cittadinanza riguardo ad un tentato omicidio a sfondo politico bensì per sottolineare soprattutto la complicità delle Istituzioni in questo clima di tensione che vige da mesi a Napoli." "Chiediamo alle Istituzioni di poter avere delle risposte chiare sui fatti, - continua con rabbia Giuseppe De Simone- al Sindaco Rosa Russo Iervolino di essere super-partes dando solidarietà al nostro ragazzo e ai Partiti,soprattutto quelli legati alla Sinisra Antagonista, chiediamo di condannare questo gesto come tentato omicidio. Il nostro unico desiderio è quello di poter fare politica propositivamente in questo che dovrebbe essere un paese libero. Non vogliamo vittime da piangere,condanniamo il gioco pericoloso degli opposti estremismi perchè i nostri ragazzi li vogliamo vivi col sorriso pronti a lottare per il valore delle nostre idee."

mercoledì 5 maggio 2010

Napoli-Tre coltellate al petto ad un militante dell'H.M.O.

Napoli-1-05-2010 F.C.ragazzo appartentenente all'Ass.H.M.O era di ritorno a casa nei pressidi Piazza Garibaldi quando si imbatte in uno dei tanti cortei organizzati aNapoli.Il diciannovenne è stato inseguito aggredito eferito,ricoverato poi d'urgenza al Loreto Mare dove nonostante abbia perso molto sangue ora sta meglio."Siamo sconvolti-affermano i militanti dell'Associazione - per questo atto spregevole e vile ai danni di unnostro fratello. Ancor più siamo irritati dalla mnzogna,ci pare assairidicola, infatti, la giutificazione portata avanti da media di parte e dallaDigos di una provocazione da parte del nostro militante verso un corteo dicentinaia di persone ,non possono giustificare così un tentato omicidio"."Si tratta di un fatto gravissimo-afferma il presidente dell 'AssociazioneGiuseppe De Simone-i nostri ragazzi non possono più condurre una loro vitaprivata in modo sicuro.Ora vogliamo risposte non si possono nascondere dietro la dinamica di opposti estremismi che da tempo affermiamo di rifiutare totalmente, il ragazzo stava semplicemente tornando a casa.Non è la prima volta che qualcuno dei nostri viene riconosciuto ed aggredito.Questa volta però va sottolineata la volontà di uccidere.F.ha ricevuto tre coltellate senza alcuna pietà solo perchè appartenenete al nostro movimento, solo perchè la Sinistra Antagonista non accetta alcuna diversità. Ormai ci appare chiaro l'Antifascismo militante,supportato dalle istituzioni locali,e difeso dalla democrazia del pensiero unico è pronto ad uccidere".L'H.M.O. chiede un incontro al Sindaco e alle istituzioni tutte, chiede che si agisca come fatto in altre occasioni anche meno gravi prendendo le distaze, condannando e cercando di arginare questa follia dilagante ormai nei movimentidella Rete Antifascista che in nome di certi "valori" ormai è pronta a toglierti la vita.